Atti 21:16

8 Versetti 8-18

Paolo era stato espressamente avvertito dei suoi problemi, affinché, quando sarebbero arrivati, non lo avessero sorpreso o terrorizzato. L'avviso generale che ci viene dato, che attraverso molte tribolazioni dobbiamo entrare nel regno di Dio, dovrebbe essere di pari utilità per noi. Il loro pianto cominciò a indebolire e ad allentare il suo proposito Il nostro Maestro non ci ha forse detto di prendere la nostra croce? Era un problema per lui che lo spingessero a fare ciò che non poteva soddisfare senza fare torto alla sua coscienza. Quando vediamo arrivare un problema, dobbiamo dire non solo: "La volontà del Signore deve essere fatta e non c'è rimedio", ma anche: "Sia fatta la volontà del Signore, perché la sua volontà è la sua saggezza ed egli fa tutto secondo il suo consiglio". Quando arriva un guaio, questo deve placare il nostro dolore, che la volontà del Signore è fatta; quando lo vediamo arrivare, questo deve far tacere i nostri timori, che la volontà del Signore sarà fatta; e dovremmo dire: Amen, che sia fatto. È onorevole essere un vecchio discepolo di Gesù Cristo, che per grazia di Dio è stato in grado di continuare a lungo nel suo cammino, saldo nella fede, sempre più esperto, fino a una buona vecchiaia. E con questi vecchi discepoli si sceglie di alloggiare, perché la moltitudine dei loro anni insegna la saggezza. Molti fratelli a Gerusalemme accolsero Paolo con gioia. Forse pensiamo che, se lo avessimo tra noi, lo accoglieremmo volentieri; ma non è così, se, avendo la sua dottrina, non la accogliamo volentieri.

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